Turismo LGBTQ: turismo inclusivo e sostenibile.
Con un giro di affari che in Italia rappresenta il 10% del turismo LGBTQ nel mondo, il turismo della comunità arcobaleno è in crescita, lo confermano i dati: negli ultimi due anni nel mondo ha generato ricavi rispettivamente per 43 e 75 miliardi di dollari e nell’anno in corso il trend rimane più che positivo.
Il viaggiatore LGBTQ e la comunità di riferimento sono molto consapevoli e prestano molta attenzione alle destinazioni, agli hotel, alle compagnie aeree, e a tutti quei brand che manifestano interesse per la comunità, che prestano loro attenzione e danno loro il benvenuto. Un segmento turistico che non ha problemi di budget, che viaggia molto frequentemente e che non bada a spese durante il viaggio.
La fascia di età prevalente è 25-44, ma quella 18-24 è in costante aumento.
L’Italia rimane una delle mete più desiderate, ma per accoglienza il primato è di Spagna e Germania.
Si sono svolti di recente a Milano gli Stati generali europei del turismo LGBTQ+, organizzati dall’Associazione Italiana del Turismo Gay & Lesbian, sotto l’Alto patrocinio del Parlamento europeo, Federturismo Confindustria, comune di Milano e Iglta.
La tavola rotonda ha visto riunirsi i maggiori protagonisti dello scenario del turismo del nostro paese al fine di redigere un manifesto condiviso con le linee di indirizzo in tema di inclusività e che sarà presentato al più importante evento mondiale sul turismo LGBTQ+ che si terrà a Milano il prossimo ottobre, la convention IGLTA (International Lgbtq+ Travel Association).
Alla convention IGLTA saranno presenti circa 700 operatori turistici, e che promuoverà la capitale meneghina e il nostro paese come destinazione inclusiva per il turismo arcobaleno.
Tra le mete preferite dal turista LGBTQ troviamo le città d’arte, seguite dalle località di mare, di collina e i laghi.
Il tuo hotel è un hotel attento in tema di inclusività? Se ancora non hai inserito il simbolo della comunità LGBTQ nelle tue campagne di marketing, è un grosso errore!
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Autore: Monia Peccatori
Foto di Anna Shvets da Pexels
Il viaggiatore LGBTQ e la comunità di riferimento sono molto consapevoli e prestano molta attenzione alle destinazioni, agli hotel, alle compagnie aeree, e a tutti quei brand che manifestano interesse per la comunità, che prestano loro attenzione e danno loro il benvenuto. Un segmento turistico che non ha problemi di budget, che viaggia molto frequentemente e che non bada a spese durante il viaggio.
La fascia di età prevalente è 25-44, ma quella 18-24 è in costante aumento.
L’Italia rimane una delle mete più desiderate, ma per accoglienza il primato è di Spagna e Germania.
Si sono svolti di recente a Milano gli Stati generali europei del turismo LGBTQ+, organizzati dall’Associazione Italiana del Turismo Gay & Lesbian, sotto l’Alto patrocinio del Parlamento europeo, Federturismo Confindustria, comune di Milano e Iglta.
La tavola rotonda ha visto riunirsi i maggiori protagonisti dello scenario del turismo del nostro paese al fine di redigere un manifesto condiviso con le linee di indirizzo in tema di inclusività e che sarà presentato al più importante evento mondiale sul turismo LGBTQ+ che si terrà a Milano il prossimo ottobre, la convention IGLTA (International Lgbtq+ Travel Association).
Alla convention IGLTA saranno presenti circa 700 operatori turistici, e che promuoverà la capitale meneghina e il nostro paese come destinazione inclusiva per il turismo arcobaleno.
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